Che cos’è la creatività?

Un viaggio all’interno della mia visione di creatività

Poco tempo fa mi sono imbattuta in un video che mi ha fatto molto riflettere in cui veniva chiesto a dei bambini della scuola primaria di dare una loro definizione di creatività e ognuno di loro ha definito questa parola in modo completamente diverso rispetto agli altri. La creatività è la possibilità di esprimersi a proprio modo, è energia positiva, è una cosa che ti viene da dentro ed è irrefrenabile. Queste sono solo alcune delle risposte che questi bambini hanno dato, ma che mi hanno fatto effettivamente pensare al fatto che non esiste una risposta univoca alla domanda e che nonostante i vari tentativi che sono stati fatti nel corso del tempo di trovarne una univoca, la risposta corretta non sarà mai solamente una.

Se dovessi dare una mia descrizione di creatività oserei dire che si tratta di espressione pura, della capacità di rappresentare un’idea che nasce da dentro e trasformarla in un’immagine in grado di trasmettere una sensazione a chi la guarda. È la capacità di creare qualcosa di unico e originale partendo da semplici concetti e combinandoli in modo innovativo. Semplice, no? 

La verità è che non possiamo fermarci a questa definizione, perché la creatività, soprattutto nel campo del graphic design, non può avere uno scopo puramente estetico e piacevole, deve anche essere funzionale, deve trasmettere un messaggio, deve puntare a un obiettivo ben preciso e definito. La creatività gioca infatti un ruolo fondamentale nella produzione di design e della comunicazione visiva, perché deve attirare l’attenzione del pubblico.

Questa semplice parola, a cui è così complicato dare una definizione, è il motore di ogni mio lavoro, è ciò che personalmente mi permette di immedesimarmi in tutti i miei progetti e che non mi fa mai annoiare durante una giornata di lavoro. Essere in grado di cogliere le idee e le sensazioni dei miei clienti accende la mia creatività e mi consente di trovare soluzioni creative per esprimere concetti, anche quelli più complessi, rendendoli chiari e comprensibili a tutti.

Ma come si sviluppa la creatività? È un dono con cui nasci o è una cosa che è possibile allenare?

Credo fortemente che entrambe le risposte siano corrette, è sicuramente un dono con cui nasci, ma è anche possibile allenarla e ci sono molte scuole di pensiero che puntano a fare in modo che i bambini la allenino fin da piccoli, così che possano svilupparla e coltivarla. Ci sono diverse strategie per farlo e personalmente, quelle che utilizzo maggiormente, sono:

  • Ricercare ed esplorare costantemente nuove fonti di ispirazione grazie ad attività, viaggi o semplicemente dialogando con altri professionisti che come me hanno scelto di mettersi in gioco
  • Provare a guardare le cose sotto prospettive differenti. Capita anche a me di rimanere bloccata o di avere una giornata no (a chi non capita?), ma non per questo mi costringo a trovare una soluzione nell’immediato, a volte fermarsi a riflettere e cambiare prospettiva mi permette di sbloccarmi e tornare a lavorare con la creatività 

 

Per concludere quindi ritengo che la creatività sia una combinazione di intuizione, curiosità e capacità di pensare fuori dagli schemi. Nel mio lavoro è ciò che differenzia un grafico esecutivo da un creative designer e permette di sfruttare immagini e design coinvolgenti per una comunicazione efficace. In un mondo in continua evoluzione, soprattutto nel campo delle tecnologie, la creatività è ciò che nessuno potrà portarci via e che ci permetterà di differenziarsi ed emergere.